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Chi siamo

Rivista romanistica di studi giuridici, politici e sociali

Perché una nuova rivista scientifica? L’interrogativo è di quelli fondativi e la risposta si modula su due distinti, per quanto strettamente correlati, piani in relazione al cambiamento epocale di questi primi vent’anni del terzo millennio. Nella postmodernità di un mondo globalizzato e strettamente interconnesso, dominato da tecnocrazie e tecnologie, causa della crisi degli Stati nazionali e delle democrazie rappresentative, ai forti rischi di polverizzazione delle identità e delle culture e, al contrario, a quelli di artificiose omologazioni, la risposta più forte ma inquietante è stata l’esplosione dei nazionalismi e dei populismi più arcaici, declinati come ‘sovranismi’ da una suadente e benevola pubblicistica. Con sgomento assistiamo, quasi inerti, alla frantumazione dei modelli occidentali di società e dei suoi valori fondamentali, restiamo disorientati dalle campagne di aggressione e di disprezzo verso la formazione, l’istruzione, la ricerca scientifica, prima considerati valori e strumenti di promozione sociale, campagne ben innestate su decennali dissennate, devastanti politiche di bilancio del comparto scuola e università, che hanno finito per farle percepire come qualcosa di inutile, un lusso non sostenibile in momenti di crisi economica.
Ma una crisi non è mai soltanto economica, è anche politica, culturale e sociale. Reagire dunque, ciascuno con le proprie modeste forze, e alzare così argini al dilagare del pensiero avvelenato che le nuove classi dirigenti, cioè quelle chiamate domani a governare la complessità delle nostre società, possano germogliare sulla malapianta dell’incultura, dell’incompetenza, della violenza verbale a scapito del ragionamento, del confronto civile, della cultura, della conoscenza: sono questi l’imperativo e il piano più generale ai quali Codex guarda.
Il secondo piano è quello messo a fuoco dalla facile constatazione della iperspecializzazione della ricerca scientifica in ogni branca del sapere, anche nelle discipline di tradizione o a vocazione umanistica, che rischia di far perdere il quadro generale di analisi e di ricostruzione. Codex vuole rispondere pure a questa esigenza, con un taglio molto trasversale, o meglio interdisciplinare per usare la semantica ufficiale tanto declamata e poco praticata, come fa fede il sottotitolo Giornale romanistico di studi giuridici politici e sociali.
Sono ormai maturi i tempi per superare insoddisfacenti definizioni e artificiosi steccati burocratici sorti in precisi momenti storici, politici e culturali, e che oggi, ancor più che nel passato, mostrano tutta la loro intrinseca debolezza scientifica. E poiché, secondo un luminoso insegnamento di Karl Popper, non siamo studiosi di certe materie, bensì di problemi, e i problemi passano attraverso i confini di qualsiasi materia o disciplina, saranno questi i protagonisti dei contributi che Codex accoglierà e trasmetterà agli studiosi e al più vasto pubblico dei lettori colti. Nella consapevolezza che una buona didattica dipenda dalla qualità della ricerca scientifica, la bussola di Codex sarà il bisogno impellente della funzione delle discipline storiche, fondamentali per coltivare il dialogo del passato con il nostro multiforme presente, evitando le diffuse banalizzazioni della storia piegata per leggere fatti e problemi attuali. Nel preservare la grande tradizione classica e giuridica europea, non si rinuncerà a osservare anche a quanto accade in altre parti del nostro pianeta, a cominciare dalle potenti novità che fioriscono nel continente asiatico. Un luogo, dunque, di dibattito scientifico, aperto, democratico, coraggioso, senza reti e su basi rigorosamente scientifiche aliene da dogmatismi e appartenenze a consorterie. Infine, oltre a un comitato scientifico internazionale di assoluto prestigio, a una redazione agguerrita composta da valenti giovani studiosi, prima di sciogliere gli ormeggi, facciamo notare che sulla tolda della nostra imbarcazione vi sono due donne e due uomini a formare un’inedita direzione collegiale con parità di genere. La nave, adesso, salpa. Auguriamoci alisei favorevoli.

Oliviero Diliberto, Claudia Giuffrida, Huang Meiling, Orazio Licandro

La storia

Fondata nel mese di febbraio 2020 e giunta al terzo numero, pubblicato nel mese di ottobre 2022.

La rivista si propone come luogo di ricerca e di dibattito aperto, democratico, senza reti e su basi rigorosamente scientifiche aliene da dogmatismi e appartenenze a consorterie. Inoltre, poiché si ritengono maturi i tempi per superare insoddisfacenti definizioni e artificiosi steccati burocratici sorti in precisi momenti storici, politici e culturali, la cui intrinseca debolezza scientifica è oggi più chiara di quanto non lo sia stata nel passato, Codex nasce con una forte vocazione interdisciplinare delle scienze giusromanistiche e antichistiche, come fa fede il sottotitolo Giornale romanistico di studi giuridici politici e sociali. Negli auspici della Direzione, consapevole dell’alto valore dell’interdisciplinarietà, purtroppo, ancora più declamato che praticato, l’impegno sarà quello di fare di Codex un piccolo ma concreto esempio di un luminoso insegnamento di Karl Popper, secondo cui non si è studiosi di certe materie ma di problemi e questi, con la loro connaturata incoercibilità, attraversano i confini di qualunque materia o disciplina.
Codex è pubblicata annualmente. La pubblicazione di articoli, note, recensioni proposte alla Redazione osserva i criteri di valutazione scientifica adottati dalle autorità universitarie italiane (double-blind peer review).

Ogni numero edito presenta contributi di autorevoli studiosi delle antichità romane provenienti da tutto il mondo.

DIREZIONE

OLIVIERO DILIBERTO

CLAUDIA GIUFFRIDA

MEILING HUANG

ORAZIO LICANDRO

 



COMITATO SCIENTIFICO

FRANCESCO AMARELLI

Napoli - Federico II

ANTONIO BANFI

Bergamo

MARIA J. BRAVO BOSCH

Vigo

MARCO BUONOCORE

Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana

GIUSEPPE CAMODECA

Napoli - L'Orientale

LUCIANO CANFORA

Bari

EVA CANTARELLA

Milano - Statale

GUGLIELMO CAVALLO

Roma - Sapienza

EMANUELLE CHEVREAU

Paris - Paris II

MIREILLE CORBIER

Paris - CNRS

MASSIMO CULTRARO

Palermo

LUCIO DE GIOVANNI

Napoli - Federico II

GIUSEPPE FALCONE

Palermo

LUCA FEZZI

Padova

LISANIO GIORDANO

Catania

PETER GROSCHLER

Meinz

UMBERTO LAFFI

Pisa

FRANCESCA LAMBERTI

Lecce

GIOVANNI LUCHETTI

Bologna

MARCO MANCINI

Roma - Sapienza

ARNALDO MARCONE

Roma - Roma Tre

LIVIA MIGLIARDI ZINGALE

Genova

MASSIMO MIGLIETTA

Trento

STEPHEN MITCHELL

Exeter

JUAN A. OBARRIO MORENO

Valencia

NICOLA PALAZZOLO

Perugia

ROSARIO PINTAUDI

Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana

JONATHAN PRAG

Oxford

BERNARDO SANTALUCIA

Firenze

ALDO SCHIAVONE

Roma - Sapienza

COORDINAMENTO DELLA REDAZIONE
 

DOMENICO DURSI

Roma - Sapienza


 

REDAZIONE
 

ANTONELLA AMICO

Roma - Tor Vergata

MONICA BERTI
Leipzig

MARIA TERESA CARBONE
Catanzaro

URBANO CRISTINI

Napoli - Federico II

DANIELA DI OTTAVIO

Viterbo

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Roma - Sapienza

RACHELE HASSAN

Tel Aviv 

GIULIO LONGO

Catania

ANDREA MARCUCCI

Roma - Sapienza

BENEDETTO MONTELEONE

Roma - Sapienza

KATERINA PAPATHEU

Catania

FRANCESCA PRADO

Catania

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Siena

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Roma - Sapienza

WEB EDITOR
 

LAVINIA LANTIERI

Bologna

YUZE YOU

Roma - Sapienza

DIRETTORE RESPONSABILE

GIOVANNI IOZZIA

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